Progetti Speciali
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Prosegue con grande successo di pubblico e di critica “Sartegna Contemporanea”, il progetto d’arte e cultura curato dall’algherese Giovanni Corbia, organizzato dall’Asdamt e patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalle Province di Oristano, Sassari, Carbonia-Iglesias, dai Comuni scelti quali sedi espositive e dalla Generalitat de Catalunya, Espai Llull de l’Alguer.
Dopo i primi tre appuntamenti, ospitati nelle sale del “Museo Sa Corona Arrubia” e del “Museo Naturalistico del Territorio G. Pusceddu” di Villanovaforru, stavolta è la Grande Miniera di Serbariu ad aprire le sue porte all’arte di "Sartegna Contemporanea".
E, com’è già successo a Villanovaforru, anche in questa location l’apertura del progetto è stata affidata ad “Articolazioni”, la personale del 66enne artista iglesiente Stefano Cherchi, inaugurata sabato scorso e visitabile sino al 24 marzo.
Nato ad Iglesias nel 1948, consegue la maturità Artistica ed il biennio di scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma; Stefano Cherchi, inoltre, ha studiato Archeologia ed ha approfondito gli studi sull’arte del restauro, tuffandosi nella sperimentazione di nuove tecniche e operando nel campo della grafica, della pittura, della ceramica, della fusione dei metalli e della scenografia, nel costante lavoro di ricerca finalizzato a sintetizzare gli accademismi di cui si è fatto padrone. Nel 1974 proclama, a Parigi, il manifesto del movimento artistico “Polidimensionale” e nella sua carriera l’incontro con alcune persone è stato importante per la crescita e lo sviluppo della sua arte.
"Sartegna contemporanea" comprende La Collana d’Arte composta da dieci volumi monografici, uno per ogni artista partecipante, con gli interventi di alcune tra le migliori firme del panorama artistico nazionale e con testi scritti in lingua italiana, sarda, catalana, inglese, cinese e giapponese.
Il progetto, che aveva avuto un primo vernissage l’8 novembre scorso nelle sale del “Sardegna Store” di Milano, racchiude eccellenze negli artisti, ma anche eccellenze dei musei e dei luoghi che ospitano gli eventi e viaggia oltre i confini regionali ed anche nazionali, sia fisicamente (con mostre ed eventi), sia via web.
Il curatore Giovanni Corbia ha spiegato il progetto (si parla d’arte, coniugata alla tradizione ed ai sapori, con uno sviluppo delle aziende e del territorio, all’interno di un calendario che si snoda lungo 20 mesi), ricco di 200 eventi in Sardegna, 10 a Milano ed altrettanti a Roma, Torino e Venezia, con una trasferta tedesca, a Berlino. Milano sarà anche punto di arrivo, durante l’Expo 2015.
Durante tutto il 2014, si susseguiranno gli artisti Marco Pili, Sergio Bolgheri, Paolo Piria, Efisio Niolu, Sergio Canu, Maria Grazia Tuberi, Davide Pilia, Salvatore Garau e Pinuccio Sciola.
Dopo i primi tre appuntamenti, ospitati nelle sale del “Museo Sa Corona Arrubia” e del “Museo Naturalistico del Territorio G. Pusceddu” di Villanovaforru, stavolta è la Grande Miniera di Serbariu ad aprire le sue porte all’arte di "Sartegna Contemporanea".
E, com’è già successo a Villanovaforru, anche in questa location l’apertura del progetto è stata affidata ad “Articolazioni”, la personale del 66enne artista iglesiente Stefano Cherchi, inaugurata sabato scorso e visitabile sino al 24 marzo.
Nato ad Iglesias nel 1948, consegue la maturità Artistica ed il biennio di scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma; Stefano Cherchi, inoltre, ha studiato Archeologia ed ha approfondito gli studi sull’arte del restauro, tuffandosi nella sperimentazione di nuove tecniche e operando nel campo della grafica, della pittura, della ceramica, della fusione dei metalli e della scenografia, nel costante lavoro di ricerca finalizzato a sintetizzare gli accademismi di cui si è fatto padrone. Nel 1974 proclama, a Parigi, il manifesto del movimento artistico “Polidimensionale” e nella sua carriera l’incontro con alcune persone è stato importante per la crescita e lo sviluppo della sua arte.
"Sartegna contemporanea" comprende La Collana d’Arte composta da dieci volumi monografici, uno per ogni artista partecipante, con gli interventi di alcune tra le migliori firme del panorama artistico nazionale e con testi scritti in lingua italiana, sarda, catalana, inglese, cinese e giapponese.
Il progetto, che aveva avuto un primo vernissage l’8 novembre scorso nelle sale del “Sardegna Store” di Milano, racchiude eccellenze negli artisti, ma anche eccellenze dei musei e dei luoghi che ospitano gli eventi e viaggia oltre i confini regionali ed anche nazionali, sia fisicamente (con mostre ed eventi), sia via web.
Il curatore Giovanni Corbia ha spiegato il progetto (si parla d’arte, coniugata alla tradizione ed ai sapori, con uno sviluppo delle aziende e del territorio, all’interno di un calendario che si snoda lungo 20 mesi), ricco di 200 eventi in Sardegna, 10 a Milano ed altrettanti a Roma, Torino e Venezia, con una trasferta tedesca, a Berlino. Milano sarà anche punto di arrivo, durante l’Expo 2015.
Durante tutto il 2014, si susseguiranno gli artisti Marco Pili, Sergio Bolgheri, Paolo Piria, Efisio Niolu, Sergio Canu, Maria Grazia Tuberi, Davide Pilia, Salvatore Garau e Pinuccio Sciola.