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Per gli indigenti, la Sodalitas riattiva il servizio giornaliero di preparazione e di erogazione dei pasti
Data:
Giovedì, 13 Marzo, 2014 - 17:16
Il servizio della mensa sociale della Sodalitas potrà riprendere giornalmente, dal lunedì al sabato. E' questo il risultato raggiunto a seguito del vertice che si è tenuto giorni fa presso il Centro direzionale di via Isonzo, dove il sindaco Emilio Gariazzo e l'assessore alle Politiche sociali Alessandra Ferrara hanno ricevuto i rappresentanti del sodalizio di volontariato cristiano, il presidente Antonio Sias e la segretaria Gabriella Troncia.
L'incontro è servito a fare il punto della situazione, tutt'altro che rosea visto che l'associazione, già due settimane fa, si è ritrovata costretta a ridurre del 30% i giorni di erogazione dei pasti, in quanto il budget destinato alla mensa è ormai terminato.
“Infatti – ha spiegato il presidente Sias – gli acconti ricevuti dal Comune per far fronte al servizio sociale non sono più sufficienti a far fronte ai costi di gestione della cucina”. Ma il problema non è sorto questi mesi: infatti, già nel 2012, la Sodalitas , proprio per non ridurre il servizio mensa ed essendo sempre insufficienti i contributi comunali, arrivò sino a sborsare dalle proprie casse ben diciassette mila euro, mentre lo scorso anno si arrivò quasi a dieci mila.
“Conseguentemente – aggiunge il presidente -, dopo esserci esposti così tanto senza poi aver ottenuto copertura a quelle anticipazioni, adesso non siamo più in grado di sborsare niente dal nostro bilancio, anche perché l’associazione è chiamata ad intervenire per statuto su tanti fronti, che comportano altrettanti costi a fronte di emergenze comunque non trascurabili”.
Conseguentemente, onde evitare ulteriori raschiamenti dal bilancio, l'associazione aveva più volte sollecitato una diagnosi della situazione insieme ai rappresentanti del Comune, sino a ritrovarsi nelle condizioni di impossibilità oggettiva a mantenere pienamente operativo il servizio.
Pur prendendo atto delle difficoltà del sodalizio, il sindaco e l'assessore hanno chiesto a Sodalitas di riprendere la preparazione e l'erogazione quotidiana dei pasti, auspicando un intervento positivo e migliorativo della situazione esistente, grazie alle interlocuzioni che intercorreranno con la nuova Giunta regionale alla quale, una volta insediata, si chiederà di far fronte a questa emergenza, aumentando il capitolo già stanziato fino ad oggi, in quanto i cinquantuno mila euro annuali sono insufficienti. Infatti, i costi, nel tempo, sono lievitati e sono venuti meno anche gli aiuti provenienti dal Banco alimentare, che corrispondevano per dodici mesi a quindici mila euro, fondi ora scoperti.
Il direttivo di Sodalitas, contando sulle garanzie e sulla fiducia espressa dagli Amministratori comunali anche per le future interlocuzioni regionali, ha così ritenuto opportuno ridare gas ai fornelli tutti i giorni, nell'auspicio che dalla Regione e, quindi, dal Comune, arrivi quanto prima l'aiuto a favore dei meno fortunati della città, che, ogni giorno, attendono un pasto caldo dalle mani dei volontari della Sodalitas. “Ci rimettiamo in gioco tutti i giorni – ha concluso signor Sias -, ma, nel monitorare costantemente la situazione, siamo costretti ad operare con prudenza, sapendo che non possiamo rischiare di arrivare a fine anno con ulteriori deficit”.
Nell'attesa, qualora vi fossero emergenze incolmabili attingendo alle risorse residue di Sodalitas, il Comune ha dato la sua disponibilità a provvedere, come in effetti fece nell’agosto scorso, con un contributo straordinario.
L'incontro è servito a fare il punto della situazione, tutt'altro che rosea visto che l'associazione, già due settimane fa, si è ritrovata costretta a ridurre del 30% i giorni di erogazione dei pasti, in quanto il budget destinato alla mensa è ormai terminato.
“Infatti – ha spiegato il presidente Sias – gli acconti ricevuti dal Comune per far fronte al servizio sociale non sono più sufficienti a far fronte ai costi di gestione della cucina”. Ma il problema non è sorto questi mesi: infatti, già nel 2012, la Sodalitas , proprio per non ridurre il servizio mensa ed essendo sempre insufficienti i contributi comunali, arrivò sino a sborsare dalle proprie casse ben diciassette mila euro, mentre lo scorso anno si arrivò quasi a dieci mila.
“Conseguentemente – aggiunge il presidente -, dopo esserci esposti così tanto senza poi aver ottenuto copertura a quelle anticipazioni, adesso non siamo più in grado di sborsare niente dal nostro bilancio, anche perché l’associazione è chiamata ad intervenire per statuto su tanti fronti, che comportano altrettanti costi a fronte di emergenze comunque non trascurabili”.
Conseguentemente, onde evitare ulteriori raschiamenti dal bilancio, l'associazione aveva più volte sollecitato una diagnosi della situazione insieme ai rappresentanti del Comune, sino a ritrovarsi nelle condizioni di impossibilità oggettiva a mantenere pienamente operativo il servizio.
Pur prendendo atto delle difficoltà del sodalizio, il sindaco e l'assessore hanno chiesto a Sodalitas di riprendere la preparazione e l'erogazione quotidiana dei pasti, auspicando un intervento positivo e migliorativo della situazione esistente, grazie alle interlocuzioni che intercorreranno con la nuova Giunta regionale alla quale, una volta insediata, si chiederà di far fronte a questa emergenza, aumentando il capitolo già stanziato fino ad oggi, in quanto i cinquantuno mila euro annuali sono insufficienti. Infatti, i costi, nel tempo, sono lievitati e sono venuti meno anche gli aiuti provenienti dal Banco alimentare, che corrispondevano per dodici mesi a quindici mila euro, fondi ora scoperti.
Il direttivo di Sodalitas, contando sulle garanzie e sulla fiducia espressa dagli Amministratori comunali anche per le future interlocuzioni regionali, ha così ritenuto opportuno ridare gas ai fornelli tutti i giorni, nell'auspicio che dalla Regione e, quindi, dal Comune, arrivi quanto prima l'aiuto a favore dei meno fortunati della città, che, ogni giorno, attendono un pasto caldo dalle mani dei volontari della Sodalitas. “Ci rimettiamo in gioco tutti i giorni – ha concluso signor Sias -, ma, nel monitorare costantemente la situazione, siamo costretti ad operare con prudenza, sapendo che non possiamo rischiare di arrivare a fine anno con ulteriori deficit”.
Nell'attesa, qualora vi fossero emergenze incolmabili attingendo alle risorse residue di Sodalitas, il Comune ha dato la sua disponibilità a provvedere, come in effetti fece nell’agosto scorso, con un contributo straordinario.
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