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Piano Sulcis: esiti della riunione tra Ministeri, Regione e Provincia
Data di inizio:
Venerdì, 14 Settembre, 2012 - 10:56
Data di fine:
Venerdì, 14 Settembre, 2012 - 10:56
Alla riunione sul Piano Sulcis hanno partecipato il Ministro Fabrizio Barca, il Sottosegratario Claudio De Vincenti, il Viceministro del Lavoro Martone, l'Assessore dell'Industria Alessandra Zedda, il Presidente della Provincia Tore Cherchi con l'Assessore Guido Vacca, l'amministratore delegato di Invitalia, alti dirigenti dei Ministeri, della Regione e della Provincia.
Le introduzioni del Sottosegretario De Vincenti e del Ministro Barca hanno ribadito che il Piano Sulcis si compone di tre parti: 1) Industria - 2) Polo Tecnologico per l'energia pulita - 3) Pianificazione negli altri settori.
La riunione ha passato in rassegna le proposte in discussione per la pianificazione nei settori a più alta potenzialità di crescita (turismo, servizi, agroalimentare, piccola e media impresa), fermo restando che costituiscono materia di altri tavoli i temi dell'industria e del polo tecnologico per l'energia pulita.
Il Governo ha dato atto che dalla Regione e dalla Provincia, in cooperazione con i Comuni, è stato presentato un piano articolato in proposte approfondite.
I temi più rilevanti sono le infrastrutture e i servizi per lo sviluppo, la fiscalità per le imprese e i contratti di sviluppo, l'accelerazione degli interventi attraverso procedure adeguate.
Fra le infrastrutture, hanno un ruolo primario quelle portuali e quelle per la mobilità, oltre quelle per l'acqua.
Si è convenuto di individuare i programmi immediatamente attuabili e di procedere con bandi internazionali per l'attrazione di capitali privati per la realizzazione dei programmi in finanza di progetto.
E' stato costituito un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero per la coesione, che dovrà consegnare le proprie conclusioni in tempo utile per la prossima riunione già fissata per il 27 settembre, tenuto conto che il Governo aveva assunto l'impegno a deliberare entro il 30 settembre.
Le risorse necessarie sono importanti. Innanzitutto, dovrà dirsi come saranno spesi 127 milioni che il Governo ha già deliberato nell'ambito dei fondi Fas regionali e per i quali Regione e Enti locali hanno già concordato i programmi da finanziare. Provincia e Regione hanno insistito perché i 300 milioni di euro provenienti dalla sanzione Alcoa siano destinati allo sviluppo del Sulcis.
Il Presidente Tore Cherchi ha chiesto che sia prevista una misura fiscale per le piccole imprese. A tal fine, sarebbe positivo anche un incentivo fiscale nel limite del de minimis, e cioè di 200 mila euro in tre anni.
"E' stato un buon avvio - ha commentato Tore Cherchi - ed ora bisogna trovare una conclusione nei tempi programmati e passare all'attuazione. E' del tutto evidente che il Piano Sulcis potrà essere un buon strumento se, contestualmente, viene salvaguardato il comparto industriale, perché se questo crollasse rovinosamente, la situazione non potrebbe essere fronteggiata."
Le introduzioni del Sottosegretario De Vincenti e del Ministro Barca hanno ribadito che il Piano Sulcis si compone di tre parti: 1) Industria - 2) Polo Tecnologico per l'energia pulita - 3) Pianificazione negli altri settori.
La riunione ha passato in rassegna le proposte in discussione per la pianificazione nei settori a più alta potenzialità di crescita (turismo, servizi, agroalimentare, piccola e media impresa), fermo restando che costituiscono materia di altri tavoli i temi dell'industria e del polo tecnologico per l'energia pulita.
Il Governo ha dato atto che dalla Regione e dalla Provincia, in cooperazione con i Comuni, è stato presentato un piano articolato in proposte approfondite.
I temi più rilevanti sono le infrastrutture e i servizi per lo sviluppo, la fiscalità per le imprese e i contratti di sviluppo, l'accelerazione degli interventi attraverso procedure adeguate.
Fra le infrastrutture, hanno un ruolo primario quelle portuali e quelle per la mobilità, oltre quelle per l'acqua.
Si è convenuto di individuare i programmi immediatamente attuabili e di procedere con bandi internazionali per l'attrazione di capitali privati per la realizzazione dei programmi in finanza di progetto.
E' stato costituito un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero per la coesione, che dovrà consegnare le proprie conclusioni in tempo utile per la prossima riunione già fissata per il 27 settembre, tenuto conto che il Governo aveva assunto l'impegno a deliberare entro il 30 settembre.
Le risorse necessarie sono importanti. Innanzitutto, dovrà dirsi come saranno spesi 127 milioni che il Governo ha già deliberato nell'ambito dei fondi Fas regionali e per i quali Regione e Enti locali hanno già concordato i programmi da finanziare. Provincia e Regione hanno insistito perché i 300 milioni di euro provenienti dalla sanzione Alcoa siano destinati allo sviluppo del Sulcis.
Il Presidente Tore Cherchi ha chiesto che sia prevista una misura fiscale per le piccole imprese. A tal fine, sarebbe positivo anche un incentivo fiscale nel limite del de minimis, e cioè di 200 mila euro in tre anni.
"E' stato un buon avvio - ha commentato Tore Cherchi - ed ora bisogna trovare una conclusione nei tempi programmati e passare all'attuazione. E' del tutto evidente che il Piano Sulcis potrà essere un buon strumento se, contestualmente, viene salvaguardato il comparto industriale, perché se questo crollasse rovinosamente, la situazione non potrebbe essere fronteggiata."
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