Eventi

Importante intervento della Provincia sulla portualità minore
Data di inizio:
Martedì, 8 Maggio, 2012 - 13:25
Data di fine:
Martedì, 8 Maggio, 2012 - 13:25
Il sistema portuale del Sulcis Iglesiente è strategico per lo sviluppo del territorio nel settore turistico e, per mettere a fuoco gli interventi da realizzare, la Provincia ha sottoscritto un’intesa con i dodici Comuni costieri, con la quale è stato stabilito che la Provincia si sarebbe fatta carico di finanziare e attuare gli studi necessari per individuare gli interventi da mettere in atto e di richiedere i finanziamenti indispensabili per la realizzazione delle opere, contribuendo anche a cofinanziare le stesse con fondi del proprio bilancio.
In virtù di una convenzione sottoscritta con l’Università di Cagliari, in collaborazione con l’ufficio del Piano della Provincia, è già stato completato lo studio di fattibilità sugli approdi minerari, mentre quello sui porti è già arrivato alla fase conclusiva.
Per dare concretezza alla pianificazione, nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha approvato una delibera che assegna i fondi destinati in bilancio al sistema portuale, per la sistemazione di tutti i porti minori presenti lungo la costa, da Sant’Anna Arresi a Fluminimaggiore. In tutto, verranno investiti 4.750.000 euro, che consentiranno di recuperare i cinque approdi minerari più importanti (complessivamente 2 milioni di euro per i porti minerari di Nebida, Porto Ferro, Masua, Cala Domestica e Portixeddu).
“Il recupero degli approdi minerari - osserva Guido Vacca, assessore provinciale alla Pianificazione -, oltre che ricoprire una grande valenza dal punto di vista culturale, consentirà l’accesso ai siti minerari direttamente dal mare, rendendo possibile anche il trasferimento, con apposite imbarcazioni, di visitatori dalle località turistiche, direttamente, alle meravigliose località minerarie”.
Verranno, inoltre, completati i porti minori di Punta Trettu e di Porto Pino, con 250.000 euro ciascuno, mentre per rendere fruibile l’approdo di Is Solinas, nel Comune di Masainas, verranno investiti 500.000 euro. 550.000 euro serviranno per la creazione di una barriera che eviti l’insabbiamento del porto di Buggerru, per la parte imputabile alla sabbia trasportata dal vento. Rendere funzionali i porti minori consentirà l’incremento del numero di posti barca lungo la costa dell’isola madre, in modo da soddisfare la richiesta che viene anche dai centri della nostra Provincia, sia interni che costieri.
“Altri 700.000 euro – prosegue l’assessore Vacca - verranno utilizzati per ripristinare la navigabilità del canale della laguna di Sant’Antioco. Con questo intervento, si eviterà ai diportisti di dover circumnavigare l’isola di S. Antioco per gli spostamenti tra i porti che si affacciano nel sistema lagunare. Tra gli interventi previsti, 100.000 euro sono stati destinati alla realizzazione di un pontile galleggiante polifunzionale nel lago di Monte Pranu a Tratalias, che consentirà l’utilizzo dello specchio d’acqua del lago per l’ammaraggio di aerei idrovolanti, per le gare di motonautica e per la pesca sportiva”.
In virtù di una convenzione sottoscritta con l’Università di Cagliari, in collaborazione con l’ufficio del Piano della Provincia, è già stato completato lo studio di fattibilità sugli approdi minerari, mentre quello sui porti è già arrivato alla fase conclusiva.
Per dare concretezza alla pianificazione, nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha approvato una delibera che assegna i fondi destinati in bilancio al sistema portuale, per la sistemazione di tutti i porti minori presenti lungo la costa, da Sant’Anna Arresi a Fluminimaggiore. In tutto, verranno investiti 4.750.000 euro, che consentiranno di recuperare i cinque approdi minerari più importanti (complessivamente 2 milioni di euro per i porti minerari di Nebida, Porto Ferro, Masua, Cala Domestica e Portixeddu).
“Il recupero degli approdi minerari - osserva Guido Vacca, assessore provinciale alla Pianificazione -, oltre che ricoprire una grande valenza dal punto di vista culturale, consentirà l’accesso ai siti minerari direttamente dal mare, rendendo possibile anche il trasferimento, con apposite imbarcazioni, di visitatori dalle località turistiche, direttamente, alle meravigliose località minerarie”.
Verranno, inoltre, completati i porti minori di Punta Trettu e di Porto Pino, con 250.000 euro ciascuno, mentre per rendere fruibile l’approdo di Is Solinas, nel Comune di Masainas, verranno investiti 500.000 euro. 550.000 euro serviranno per la creazione di una barriera che eviti l’insabbiamento del porto di Buggerru, per la parte imputabile alla sabbia trasportata dal vento. Rendere funzionali i porti minori consentirà l’incremento del numero di posti barca lungo la costa dell’isola madre, in modo da soddisfare la richiesta che viene anche dai centri della nostra Provincia, sia interni che costieri.
“Altri 700.000 euro – prosegue l’assessore Vacca - verranno utilizzati per ripristinare la navigabilità del canale della laguna di Sant’Antioco. Con questo intervento, si eviterà ai diportisti di dover circumnavigare l’isola di S. Antioco per gli spostamenti tra i porti che si affacciano nel sistema lagunare. Tra gli interventi previsti, 100.000 euro sono stati destinati alla realizzazione di un pontile galleggiante polifunzionale nel lago di Monte Pranu a Tratalias, che consentirà l’utilizzo dello specchio d’acqua del lago per l’ammaraggio di aerei idrovolanti, per le gare di motonautica e per la pesca sportiva”.