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La Giunta provinciale, a seguito di specifico studio di fattibilità tecnico-economica, ha approvato la destinazione dello stabile dell’ex Istituto “Beccaria” di piazza Repubblica a Carbonia, attualmente inutilizzato, ad ostello per la gioventù.
L’ostello per la gioventù è una struttura ricettiva attrezzata per il soggiorno ed il pernottamento dei giovani e degli accompagnatori dei gruppi di giovani, di proprietà di enti pubblici, enti di carattere morale o religioso e associazioni, operanti, senza scopo di lucro, nel campo del turismo sociale e giovanile, per il conseguimento di finalità sociali e culturali.
Per i lavori di ristrutturazione dell’immobile è stimato un investimento di un milione di euro. La gestione dello stabile sarà affidata a terzi, dietro corrispettivo di un affitto, mediante procedura ad evidenza pubblica. L'ufficio Lavori pubblici si occuperà della ristrutturazione, contestualmente l'ufficio Patrimonio indirà la gara per la gestione.
La gestione si regge sul mercato con un prezzo di pernottamento di 15 euro e con un coefficiente di riempimento pari al 40%, dati molto prudenti anche tenuto conto che a Carbonia non c'e' un'altra struttura simile.
In Italia sono presenti 456 ostelli per la gioventù, per complessivi 27.176 posti letto. La maggiore diffusione di ostelli è localizzata in Emilia Romagna (15% degli esercizi e dei posti letto) e in Toscana (13% degli esercizi e il 19% dei posti letto). In Sardegna sono presenti 11 ostelli (il 2% dell'offerta nazionale), localizzati nelle province di Sassari, Nuoro, Cagliari e Oristano.
Il progetto definitivo prevede la ristrutturazione dell’immobile, già adibito ad albergo operaio, con tutti i servizi necessari per un ostello, in linea con le normative vigenti in materia di impianti, di sicurezza e di igiene, rispettando i caratteri dell'architettura razionalista.
L’accesso carrabile è in corrispondenza di piazza Repubblica e la zona parcheggio è comunque garantita dalla presenza di un parcheggio pubblico adiacente alla struttura.
Particolare attenzione verrà rivolta ad assicurare una continuità dell’edificio da ricostruire con il contesto circostante.
La struttura prevede: ricevimento, amministrazione, hall, angolo cottura attrezzato, sala refezione, distributori automatici di bevande fredde e calde, lavanderia a gettoni, sala di soggiorno con televisione.
<<L’adeguamento funzionale dell’edificio – spiega il presidente della Provincia, Salvatore Cherchi – crea un nuovo servizio per giovani e da occupazione. L'obiettivo è usare il patrimonio provinciale per aiutare il territorio>>.
La Provincia ha in corso altri studi di fattibilità per valorizzare beni oggi inutilizzati che, a valutazioni concluse, saranno immessi sul mercato. Il prossimo passaggio riguarda le ex cantoniere e il campo di tiro di Sant’Antioco.